Quasi 200 ragazzi delle scuole superiori e degli istituti professionali campani che partecipano ad ASOC erano presenti alle due giornate organizzate presso il Consiglio Regionale della Campania. Un’occasione per raccogliere le testimonianze e le esperienze dei ragazzi che hanno trovato nel dato liberato lo strumento per attuare il monitoraggio civico.

Due giorni colmi di spunti e di condivisione di buone pratiche, quelli organizzati nell’ambito del progetto Open Data Campania dal Team Open Data regionale e dall’Unità per l’attuazione della strategia di comunicazione del Por Campania Fesr 2014-2020, partner del Progetto A scuola di OpenCoesione (ASOC). Gli incontri, dal titolo “L’ambiente che viviamo, le strade che percorriamo”, si sono svolti a Napoli presso il Consiglio Regionale della Campania, il 18 e 25 marzo. Le due giornate sono state un momento utile per raccontare come si muove la Regione Campania per pubblicare gli Open Data e valorizzare il patrimonio informativo pubblico, ma anche l’occasione per raccogliere le testimonianze e le esperienze dei ragazzi che hanno trovato nel dato liberato lo strumento per attuare il monitoraggio civico.

L’agenda dei lavori dei due giorni è stata organizzata , da un lato, per far conoscere ai ragazzi la realtà nazionale che gravita attorno agli Open Data, con spunti da parte di esperti a livello nazionale come Ilaria Vitellio (CEO MappiNa) o Maurizio Napolitano (Fondazione Bruno Kessler); a questo si è aggiunta una sessione laboratoriale a cura di Vittorio Scarano dell’Università di Salerno. Gli eventi sono stati soprattutto un’occasione per raccogliere la testimonianza diretta degli studenti, chiamati a condividere la loro idea progettuale o la propria esperienza sul tema Open Data.

“Siamo tutti produttori di dati”, ha aperto, in collegamento dalla sua macchina del tempo, Archimede da Siracusa (che ogni tanto torna a trovarci durante gli incontri in giro per l’Italia) che ha raccontato ai partecipanti come “il punto da cui partire siano sempre le informazioni. È l’informazione che ci suggerisce come studiare e analizzare l’ambiente che ci sta intorno”. È proprio su questa consapevolezza che i ragazzi hanno basato i progetti che hanno raccontato in occasione delle due giornate, a seguito di un momento introduttivo a cura di Giovanna Donadio, Dirigente UD Sistemi Informativi – Consiglio Regionale della Campania e Ottavia Delle Cave, Dirigente Assistenza Tecnica e Comunicazione – Autorità di Gestione POR Campania FESR 2014 – 2020.

Il confronto tra le esperienze

I ragazzi si sono confrontati con esperienze territoriali reali, come quella del Comune di Acerra (a cura di Giovanni Soria) e del Comune di Napoli (a cura di Mauro Forte), rispettivamente sull’aggiornamento georeferenziato della mappatura parcometri ad Acerra, e sull’utilizzo dei dati per la ricognizione dei passi carrabili presenti nei quartieri Chiaia San Ferdinando e Posillipo. A questo è seguito il racconto, proprio a cura delle scuole, dei progetti che i ragazzi stanno portando avanti con ASOC. Tra riqualificazione ambientale, restauro e adeguamento degli edifici scolastici, completamento della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, e ottimizzazione della raccolta rifiuti urbani, i partecipanti hanno potuto avere un assaggio della competenza che gli studenti hanno ora – e che potenzieranno nei prossimi anni – in tema di Open Data.

Non si tratta più di una sola speranza, possiamo concludere alla fine di queste due giornate, di cui qui di seguito condividiamo alcuni momenti salienti.

 

 

Le scuole partecipanti e i progetti

Lunedì, 18 marzo 2019

Lunedì, 25 marzo 2019

Articolo a cura di Marina Bassi – FPA Srl, pubblicato originariamente su http://bit.ly/2UWXiQq in data 27 marzo 2019.  

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